«Prove tecniche di resurrezione». È il libro di Antonio Polito, presentato oggi nella sede nazionale della Uil, a Roma, dedicato agli over 60, che, prendendo spunto da esperienze personali, racconta l’invecchiamento e quel momento, tutto particolare, della vita in cui ci si scopre diversi. Maturi, appunto, invecchiati.

 

 

“E’ come risorgere – ha spiegato l’autore nel confronto vivace con le tante persone che hanno animato la sala Buozzi del Sindacato di via Lucullo – invecchiare è provare a costruire, ancora, ma su basi nuove. Con esperienza. Un po' come, del resto, la nostra società.” Tanti gli spunti di riflessione: al dibattito, condotto dal Segretario organizzativo della Uil, Pierpaolo Bombardieri, hanno partecipato il segretario generale, Carmelo Barbagallo, e gli ex Segretari generali della Uil, Raffaele Vanni, Giorgio Benvenuto e Luigi Angeletti che hanno stimolato riflessioni trasversali. A partire dal libro, infatti, si è discusso di società civile, di democrazia, di riformismo, di storia e di futuro.

 

 

L’invecchiamento della popolazione è, del resto, una caratteristica tipica della contemporaneità, con la quale un sindacato come la Uil, attento alla società e ai suoi cambiamenti, fa i conti con idee e progettualità. “La nostra organizzazione – ha commentato, infatti, il Segretario organizzativo, Bombardieri - ha deciso di confrontarsi con temi, con autori e con scrittori che rappresentano pezzi importanti della società civile. Il tentativo è quello di aprire le nostre sedi in un confronto che ci aiuti a capire come funziona il mondo, allargando i nostri orizzonti.” 

 

 

Il leader della Uil, Barbagallo, ha, infine, riaffermato il valore del legame tra generazioni: la sinergia tra giovani e anziani è la via per la costruzione del benessere, sociale, economico e culturale.