DICHIARAZIONE DI SUSANNA CAMUSSO E CARMELO BARBAGALLO
SEGRETARI GENERALI CGIL E UIL
Avevamo ragione noi. Il Governo ha dovuto fare marcia indietro e revocare il provvedimento di precettazione dei ferrovieri: non c’erano le condizioni di legge per inibire il diritto di sciopero a questa categoria di lavoratori.
E’ un primo segnale di ravvedimento da parte del Governo che speriamo sia di buon auspicio per il futuro. Intanto, domani saremo nelle piazze di tutta Italia per dare voce alle ragioni dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, dei cassintegrati, dei precari e dei disoccupati.
Sarà una giornata decisiva per il cambiamento delle politiche economiche del Paese e dell’Europa, per il lavoro e per l’estensione dei diritti.
Roma, 11 dicembre 2014