Una sorta di "investitura" per l'impegno assunto, un atto dal forte valore simbolico quale riconoscimento per l'eccezionale risultato conseguito. Va letta così la consegna dello "stemmino" della Uil, da parte del Segretario generale, Carmelo Barbagallo, a tutti i delegati della sua Organizzazione eletti nella recente consultazione all'Ilva di Taranto. L'occasione è stata offerta da una riunione organizzata, oggi, a Martina Franca, dalla Uilm tarantina e nazionale e dalla Uil tarantina e pugliese, per festeggiare lo straordinario successo elettorale.
Come è noto, la lista dei metalmeccanici della Uil ha ottenuto 3.923 voti, pari a oltre il 42% e a 34 delegati.
"Siamo la prima organizzazione all'Ilva di Taranto, con un consenso ulteriormente accresciuto rispetto alla precedente tornata e, oggi - ha sottolineato Barbagallo - voglio riconoscere pubblicamente a tutti voi il merito di questa storica affermazione. Evidentemente, nonostante le difficoltà in cui, purtroppo, il Paese continua a dibattersi, tutta la Uil gode di ottima salute e l'impegno di ciascuno di noi è stato ripagato da questo consenso così ampio che, peraltro, sta diventando una tendenza diffusa su tutto il territorio nazionale. In particolare a Taranto - ha proseguito il leader della Uil - dobbiamo trarre rinnovato vigore da questo esito positivo per proseguire nella nostra battaglia a difesa del lavoro, della sicurezza, della salute e dell'ambiente. Se qualcuno pensasse che sia possibile ottenere tutto ciò eliminando il siderurgico di Taranto, sbaglierebbe clamorosamente. Solo la permanenza dell'Ilva e degli attuali livelli produttivi e occupazionali potrà garantire l'attuazione dei necessari processi di risanamento: senza la prosecuzione dell'attività, non ci sarebbe più neanche il principale soggetto da investire per risanare l'ambiente. Anche il Governo regionale, ovviamente, è chiamato a fare la propria parte. Noi, come Sindacato - ha concluso Barbagallo - vigileremo e lotteremo perché siano fatte le scelte giuste per i lavoratori e i per i cittadini di Taranto"
Martina Franca, 13 ottobre 2016