Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato a un dibattito su contratti e contrattazione, nell'ambito del Convegno annuale dei giovani imprenditori di Confindustria. Al centro del confronto, anche alcuni capitoli delle recente manovra economica del Governo.
"Siamo contenti per i 7 miliardi stanziati per la previdenza - ha sottolineato il leader della Uil, in apertura del confronto - dobbiamo seguire l'iter perché le tentazioni di 'asciugare' questa cifra sono tante.
Al momento siamo abbastanza soddisfatti. Invece, ci vuole più coraggio per il pubblico impiego: bisogna fare i contratti. E questo ragionamento vale anche per il settore privato. La mobilitazione è l'ultima carta da giocare.
Entro la fine dell'anno - ha ricordato Barbagallo - saranno 11 milioni i lavoratori, tra pubblico e privato, che attendono il rinnovo dei contratti.
È meglio che si diano una mossa per postare le risorse necessarie, perché altrimenti saremo costretti a dire che per fare i contratti dobbiamo fare le lotte. Non ci costringano ad accomunare tutti in una grande iniziativa di lotta di 11 milioni di lavoratori". Barbagallo, infine, ha espresso un giudizio anche sulla relazione del Presidente dei giovani di Confindustria: "Ho apprezzato molto la relazione, in particolare sulla necessità di un fisco più equo: bisogna, però, mettersi d'accordo su alcune cose. Io rilancio la sfida della competitività che nel nostro Paese manca perché - ha concluso - sono poche le fabbriche a misura di lavoratore".
Capri, 21 ottobre 2016
