PENSIONI  - Domenico PROIETTI
Proietti: continua la persecuzione nei confronti dei pensionati italiani
Lo Studio UIL su blocco indicizzazione delle pensioni
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24/05/2019  Previdenza.  

 

 

Con il blocco della perequazione delle pensioni, stabilito nella Legge di Bilancio, continua la persecuzione nei confronti dei pensionati italiani in atto dal 2011.

 

A seguito di quest’ultimo provvedimento - e considerate le conseguenze delle misure passate nel periodo dal 2011 al 2019 - gli effetti sull’assegno pensionistico dei pensionati saranno ingenti. Infatti, nel caso di un pensionato con una pensione di poco superiore alle 3 volte il minimo, 1.568 € nel 2019, il mancato adeguamento ha comportato una perdita permanente pari a circa 960 € annui.

 

Inoltre, il blocco produrrà risparmi per lo Stato pari a 3,6 miliardi di euro per i prossimi 3 anni, che diverranno 17,3 miliardi nel prossimo decennio. Somme ben lontane dai “pochi spiccioli” a cui fece riferimento il Presidente Conte quando paragonò i pensionati all’avaro di Molière.  

 

Si deve porre fine a questo prelievo forzoso a discapito di milioni di pensionati.

 

Per la UIL è necessario ripristinare la piena indicizzazione delle pensioni e recuperare il montante perso in questi anni, per questo abbiamo avviato delle iniziative su tutto il territorio nazionale che culmineranno nella grande manifestazione del prossimo 1° giugno in Piazza del Popolo a Roma.

 

 

 

Roma, 24 maggio 2019