TRASPORTI  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «sui trasporti chiediamo impegni per i lavoratori e i cittadini»
Il leader della Uil al presidio in occasione dello sciopero nazionale
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24/07/2019  Sindacato.  

 

 

Oggi, 24 luglio, si è svolta la prima delle due giornate di sciopero indette dalle categorie dei trasporti di Cgil, Cisl, Uil. Ad incrociare le braccia per 4 ore sono stati i lavoratori del trasporto pubblico locale, delle ferrovie, del trasporto marittimo e delle autostrade. Venerdì 26, invece, si asterranno dal lavoro gli addetti al trasporto aereo. A Roma, in mattinata, si è svolto un presidio nella piazza antistante il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti al quale hanno partecipato anche i Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil.

 

“Ci dispiace per il disagio provocato alla cittadinanza – ha dichiarato il leader della Uil, Carmelo Barbagallo – ma è da un anno che chiediamo un incontro, lo sciopero lo abbiamo proclamato un mese fa e ci hanno convocato solo ieri. Avrebbero potuto confrontarsi con noi prima, ci sarebbe stato tutto il tempo per discutere e per valutare se revocare lo sciopero. Ormai, era troppo tardi, anche se abbiamo apprezzato che il ministro si è impegnato a proseguire il confronto. Le categorie di Cgil, Cisl, Uil – ha proseguito Barbagallo - hanno presentato una proposta per migliorare il sistema dei trasporti nel nostro Paese. Noi non siamo per la protesta, facciamo i sindacalisti e ci interessa che ci siano risposte per i lavoratori sulla sicurezza, sulla salute, sui problemi dei trasporti nel nostro Paese, sull’intermodalità, anche a vantaggio del cittadino utente”.

 

Il Segretario della Uil, infine, è intervenuto anche sulla questione della Tav: “Noi – ha detto – abbiamo chiesto di realizzare piccole, medie e grandi opere. Ci sono80 miliardi da spendere e, invece, il Paese è fermo perché – ha concluso Barbagallo - la politica non riesce a dare lo slancio necessario per gli investimenti, l’occupazione e lo sviluppo”.

 

 

Roma, 24 luglio 2019