Dichiarazione di Ivana Veronese – Segretaria Confederale UIL
La nota trimestrale congiunta diffusa oggi sui dati di stock e di flusso del mercato del lavoro, riferiti al II trimestre 2019, conferma ancora una volta la necessità di intervenire con politiche di investimento volte a creare nuova occupazione.
Il lievissimo aumento dell´occupazione, rilevato dall´Istat, testimonia come siamo ancora in presenza di una lenta e arrancata crescita dell’occupazione, nonostante la forte necessità di inclusione dei disoccupati e inoccupati che presentano, purtroppo, ancora alti numeri.
I dati di flusso delle Comunicazioni obbligatorie evidenziano un positivo incremento dei rapporti a tempo indeterminato, a incidere in maniera consistente sono state le trasformazioni di contratti a termine, anche in somministrazione, quale effetto del decreto dignità.
E’ chiaro, quindi, che oltre a politiche volte a ridurre il precariato esistente, occorrano, altrettante azioni volte ad aumentare il tasso di occupazione, riducendo il numero di chi è fuori dal mercato del lavoro, in particolare i disoccupati di lunga durata, i giovani e le donne.
Le aziende sembra si stiano orientando verso un utilizzo più genuino del tempo determinato, come dimostrano i dati di crescita dei contratti di brevissima durata. E’, però, evidente che resta il problema delle stringenti e spesso inapplicabili «causali» del Decreto Dignità che la Uil, assieme a Cgil e Cisl, chiede vengano rinviate alla contrattazione collettiva per evitare il turn over tra i lavoratori.
Veronese ribadisce la necessità di incontrare la Ministra del Lavoro, per discutere alcuni grandi temi legati al lavoro, e di rendere strutturali le misure temporanee sugli ammortizzatori sociali.
Roma, 18 settembre 2019