DICHIARAZIONE SEGRETARIO CONFEDERALE UIL ANTONIO FOCCILLO
Poche ore fa è stata sottoscritta all´Aran l’ipotesi di CCNL dei dirigenti e dei professionisti dell´area delle funzioni centrali della Pubblica Amministrazione.
Si tira la linea a dieci lunghi anni di blocco della contrattazione e di mortificazione delle tante professionalità del settore. Dopo 17 mesi di trattativa, si riconoscono finalmente, per il triennio 2016/2018, a una platea di oltre 6 mila dirigenti e professionisti dello Stato e degli enti pubblici non economici, gli spettanti e fin troppo attesi diritti e incrementi salariali, che - è sempre bene ricordarlo – rappresentano anche garanzia e tutela dell’indipendenza della gestione amministrativa nei confronti dell’indirizzo politico.
Proprio questo motivo l´intesa sottoscritta segna un importante momento sia nel rimarcare questa distinzione sia nel valorizzare la funzione e il ruolo di questa dirigenza pubblica, soprattutto in un’ottica di rilancio dell’azione amministrativa e della sua immagine.
Anche in questo contratto si sottolineano le importanti novità normative che hanno contraddistinto il percorso degli accordi già conclusi: dalle maggiori tutele delle condizioni di salute alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; dall´istituzione di un organismo paritetico per l’innovazione alle misure sui congedi per le donne vittime di violenza; dal riconoscimento dei diritti legati alle unioni civili alle ferie solidali.
Ora bisogna chiudere al più presto l´ultimo dei contratti della tornata contrattuale 2016/2018 rimasto, ossia quello della dirigenza delle Funzioni Locali, per consentire così, subito dopo, di risedersi al tavolo di negoziato per regolarizzare i profili normativi ed economici del triennio contrattuale in essere.
Roma, 9.10.2019
