«L’articolato era già stato sensibilmente migliorato rispetto alla prima non convincente stesura, tuttavia permangono talune ombre e forti perplessità che si dovranno fugare. E la volontà della Commissione a mettere mano al testo licenziato dalla Camera rappresenta un segnale incoraggiante.» E’ il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto a margine dell’audizione presso la I Commissione permanente - Affari Costituzionali del Senato in merito all’atto n.1870 recante delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
“Abbiamo sottolineato il nostro interesse per un percorso di riforma - continua la Segretaria Confederale - che consideriamo ineludibile ed in cui è essenziale il nostro significativo coinvolgimento data la solida sinergia tra la UIL ed il mondo del Volontariato, della Cooperazione e dell’innovazione sociale, tale che abbiamo recentemente costituito al nostro interno un tavolo operativo nazionale con l’obiettivo di monitorare e approfondire le dinamiche legate al Terzo Settore.
Pensiamo che sia necessario intervenire ancora in modo rilevante sul testo, per superare ambiguità e sciogliere nodi non secondari. Su tutti, riteniamo si debba sopperire all’assenza del ruolo, della partecipazione e dei diritti dei lavoratori, indicare l’istituzione di un’Agenzia nazionale di controllo e vigilanza e scandire in modo inequivocabile il perimetro dell’Impresa sociale.
Occorre dare forma - conclude Silvana Roseto - ad un’impalcatura adeguata per le sfide che investiranno il nostro welfare ed in linea con il modello tipico della tradizione italiana e continentale, così come scandito dalla Commissione Europea su questo terreno.”
Roma, 18 giugno 2015
