“Apprendiamo con soddisfazione la notizia del versamento nelle casse dell’erario della sesta rata del Pnrr da parte dell’Unione europea: è sempre una bella notizia quando arrivano ’risorse fresche’ dall’Europa”.
È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“Abbiamo la netta sensazione, però, che il tutto sia frutto della revisione del Pnrr, operata lo scorso anno, quando sono stati spostati molti degli obiettivi e dei target nei successivi due anni. Non vorremmo - ha sottolineato Veronese - che si fosse messa la polvere sotto il tappeto, creando un ’collo di bottiglia’ per il prossimo biennio, con il rischio di non riuscire a raggiungere tutti i risultati”.
“Così come dobbiamo rilevare un andamento ancora molto lento nella messa a terra dei progetti: a luglio del 2024 - ha spiegato la sindacalista della Uil - la spesa effettiva ammontava a 51,3 miliardi di euro (il 26,4% del totale); mentre i progetti ammessi a finanziamento ammontavano a 136,5 miliardi di euro (il 70,2%)”.
“Chiediamo la convocazione urgente della cabina di regia del Pnrr, che non si riunisce dallo scorso mese di dicembre, per un confronto che serva ad accelerare la spesa del Piano. Non vorremmo trovarci - ha concluso Veronese - davanti al rischio di perdere risorse importanti per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale del Paese e per ridurre i divari territoriali, generazionali e di genere: è necessaria più trasparenza e partecipazione, sono soldi pubblici!”
Roma, 27 novembre 2024