“Mantenere un equilibrio tra vita professionale e familiare sembra essere uno dei problemi principali delle donne che, per questo, mettono a rischio, ogni giorno, la loro salute e sicurezza. È quanto emerge dall’ultimo dossier dell’Inail che approfondisce il fenomeno infortunistico fra le donne”.
Lo ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
“Le donne sono spesso vittime di infortuni in itinere e ciò, magari, accade perché, per i differenti ruoli sociali e carichi di lavoro - ha rimarcato la sindacalista - sono costrette a portare o riprendere i figli a scuola, prima o dopo la giornata di lavoro”.
“Sono anche vittime di violenza o aggressioni, in particolare le lavoratrici del settore sanitario, assistenziale e scolastico. Più del 5% del totale degli infortuni femminili, infatti, si verificano in questo ambito. A tal proposito, assieme al nostro Patronato Ital-Uil, con il Patrocinio dell’OIL Italia e San Marino e la partecipazione di tutte le nostre categorie - ha precisato Veronese - abbiamo lanciato un’indagine dal titolo ”Alert“ sulle aggressioni da esterni nel lavoro”.
“Inoltre - ha proseguito la segretaria - nel 2024, tra le lavoratrici, sono aumentate le malattie professionali, in particolare quelle del sistema osteo-muscolare, ma anche quelle da stress lavoro-correlato”.
“A tutto ciò, si aggiungono il divario salariale, di carriera, di precarietà lavorativa e pensionistica, che - ha sottolineato la dirigente sindacale - colpiscono terribilmente le donne ed il loro futuro”.
“Ancora tanto c’è da fare, le nostre richieste alla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità e alla Ministra del lavoro e delle politiche sociali sono state più volte rappresentate, ma al di là di statistiche e dichiarazioni che commentano i tanti dati che circolano in questi giorni, non esiste un dialogo strutturato per lavorare assieme per migliorare la condizione della donna nel lavoro. La Uil - ha concluso Veronese - è pronta al confronto”.
Roma, 6 marzo 2025