“Crediamo che la politica industriale ed energetica richiamata da Draghi durante la sua audizione al Senato sia un asse portante dello sviluppo e della competitività del Paese. Tuttavia è indispensabile un’azione che garantisca crescita sostenibile, sicurezza energetica e il rafforzamento del tessuto produttivo nazionale.”
È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
“È fondamentale - ha aggiunto la sindacalista- colmare il ritardo dell’Europa su innovazione e digitalizzazione con investimenti mirati, senza dimenticare che la vera competitività si costruisce anche garantendo salari dignitosi e condizioni di lavoro sicure. Sul fronte energetico - ha proseguito Buonomo - il costo dell’energia per le imprese europee è insostenibile e rischia di mettere in difficoltà interi settori produttivi. La transizione ecologica non può penalizzare i settori industriali più esposti: è necessario un equilibrio tra sostenibilità ambientale e tutela occupazionale.”
“Riguardo alla tassazione - ha aggiunto la segretaria della Uil - da anni chiediamo una riduzione del cuneo fiscale e la detassazione degli aumenti contrattuali per rilanciare il potere d’acquisto”.
“In questo contesto, il ruolo delle parti sociali è fondamentale perché - ha concluso Buonomo - solo attraverso il confronto si può assicurare che queste transizioni avvengano nel rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Roma, 19 marzo 2025