PREVIDENZA  - Santo BIONDO
Biondo:“Dipendenti pubblici penalizzati per il ritardo nell’erogazione del Tfr”
“Si ripristini il Tfs o si garantisca una liquidazione giusta e tempestiva”
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19/03/2025  Sindacato.  

“I dipendenti pubblici continuano a essere ostaggi di un sistema che ritarda di anni l’erogazione del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr) e che, ad oggi, ha fatto perdere ben il 14,2% del loro potere d’acquisto. Ciò accade, nonostante la Corte costituzionale abbia dichiarato che il differimento e la rateizzazione del Tfr è incostituzionale. La politica non può continuare a fare orecchie da mercante”.

Lo ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.

“Rispetto ai colleghi del settore privato - ha precisato Biondo - i lavoratori e le lavoratrici del settore pubblico devono attendere da uno a oltre cinque anni per ricevere il proprio salario differito e accantonato. Tanto vale, dunque - ha chiosato il segretario - che governo e Parlamento ripristinino per tutti i lavoratori pubblici il più conveniente Trattamento di Fine Servizio (Tfs) e garantiscano che lo stesso sia corrisposto in tempi certi e congrui”.

“Peraltro, a queste condizioni - ha aggiunto Biondo - molti dipendenti pubblici sono costretti a rivolgersi alle banche o all’Inps per l’anticipo del Tfr, pagando i relativi tassi di interesse con un’ulteriore perdita economica”.

“Serve un atto di responsabilità del governo. È ora - ha concluso il segretario - di restituire il diritto a una liquidazione giusta, equa e tempestiva a chi ha dedicato anni di lavoro al servizio al Paese. Anche per i lavoratori pubblici, dopo la pensione c’è una vita da proseguire, con le sue speranze e necessità”.

Roma, 19 marzo 2025