CASSA INTEGRAZIONE - 7° RAPPORTO UIL  - Guglielmo Loy
La cig per macro aree, regioni e province
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05/09/2017  Economia.  

 

 

Dal monitoraggio sulla cassa integrazione condotto sui primi 7 mesi del 2017, si registra un forte decremento di ore autorizzate (-41,8%) che caratterizza tutte e tre le gestioni.

Complessivamente, illustra Guglielmo Loy, Segretario confederale UIL,  sono state autorizzate 226,4 milioni (pari a 190 mila posti di lavoro salvaguardati) di cui il 61,7% di cassa integrazione straordinaria (con una prevalenza della causale “solidarietà”).

La diminuzione delle ore si evidenzia in tutte e 3 le macro aree con il decremento maggiore nel Nord (-49,1%) pur essendo l’area che, nei 7 mesi, assorbe il maggior numero di ore (111,9 milioni).

Rispetto allo stesso periodo del 2016, si evidenzia una crescita di ore richieste in Puglia (+39%), nella Prov. Autonoma di Trento (+11,2%) ed in Basilicata (+1,9%), mente la maggiore diminuzione nel Lazio (-63,6%). Sono 15 le Province che vedono incrementare le ore, con la maggior crescita a Savona (+64,7%), mentre la flessione più intensa a Bergamo (-66,7%).

 

Tra i settori produttivi, l’industria è quella che continua ad assorbire il maggior numero di ore autorizzate (169,8 milioni).

 

Secondo Guglielmo Loy è necessario sottolineare, però, come il mese di Luglio abbia visto un’improvvisa impennata delle richieste di ore di cassa integrazione, rispetto al mese precedente (Giugno 2017).

Sono infatti 35milioni le ore autorizzate, con un +27,1% su giugno 2017. Questa crescita è dovuta a un’impennata vistosa della Cassa Straordinaria (25,7 milioni, +82,8%), al contrario della Cassa Ordinaria (6,7 milioni,-34,5%) e della Deroga (2,7 milioni, - 19,5%). Colpisce come questa impennata sia diffusa territorialmente, investendo 8 regioni e 52 Province.

Questi aumenti, se si ripetessero nei prossimi mesi, confermerebbero  come, nonostante la crescita (costante, ma lenta) dell’economia,  non si possano escludere possibili processi di ristrutturazione aziendale, come attestato, appunto, dall’utilizzo della cassa straordinaria.

 

Questi dati, che continuano a risultare incompleti per l’ancora assente informativa Inps sul monitoraggio del Fondo d’integrazione salariale (FIS), potrebbero sia indicare una lieve ripresa delle attività produttive, ma anche - ed è ciò che ci preoccupa maggiormente visti gli aumenti delle domande di disoccupazione che interessano il periodo – fotografare gli effetti restrittivi prodotti dalla riforma sugli ammortizzatori sociali. Con la prossima legge di stabilità, conclude Guglielmo Loy, è quindi necessario intervenire sulla regolazione degli ammortizzatori sociali, compresa la Cassa Integrazione, per far sì che si possano gestire delicati processi di ristrutturazione aziendale che rischierebbero di produrre ciò che è più socialmente traumatico: i licenziamenti.

 

Roma, 5 settembre 2017

 

                               ANALISI DEI DATI

 

Ore autorizzate a luglio 2017

(confronto con giugno 2017)

Ore autorizzate nei primi 7 MESI del 2017

(confronto con stesso periodo del 2016)

Dati nazionali e per gestione:

ORE AUTORIZZATE: 35 milioni (+27,1% su giugno 2017)

CIGO: 6,7 milioni (-34,5%)

CIGS: 25,7 milioni (+82,8%)

CIGD: 2,7 milioni (-19,5%)

 

Dati per macro area:

NORD: 15,6 milioni (+1 %)

CENTRO: 9,6 milioni (+84,2 %)

MEZZOGIORNO: 9,8 milioni (+42,7 %)

 

Dati regionali:

Aumento in 8 Regioni e nella Prov. Aut. di Trento  

Prime 3 Regioni con maggior aumento: Toscana (+321,8%); Prov. Aut. Trento (+313,7%); Basilicata (+197,3 %).

Ultime 3 Regioni con maggiore riduzione: Friuli V.G. (- 77,1%); Valle d’Aosta (- 54,8%); Liguria (-50%)

 

Dati provinciali:

Aumento in 52 Province

Le prime 5 province di maggior crescita: Enna (che passa dalle “zero” ore autorizzate di giugno alle 44.401); Livorno (+4.286,7%); Lodi (+3.243,4%); Agrigento (+1.796,1%) e Cuneo (+1.459,6%).

Ultime 5 Province con maggiore riduzione: Rieti e Verbania (-100%);  Campobasso (-94,3%); Lecce (-93,1%); Parma (-93,1%).

 

Dati nazionali e per gestione:

ORE AUTORIZZATE: 226,4 milioni (-41,8 % su primi 7 mesi del 2016)

CIGO: 63,8 milioni (-29,6%)

CIGS: 139,6 milioni (-46,6%) di cui il 54,5% di solidarietà

CIGD: 22,9 milioni (-37,2%)

 

Dati per macro area:

NORD: 111,9 milioni (-49,1%)

CENTRO: 49,4 milioni (-46,3%)

MEZZOGIORNO: 65 milioni (-15,4%)

 

Dati regionali:

Aumento Puglia (+39%), Prov. Aut. di Trento (+11,2%) e Basilicata (+1,9%).

Ultime 3 Regioni con maggiore riduzione: Valle d’Aosta (-73,6%); Sardegna (-72,7%); Lazio (-63,6%)

 

Dati provinciali:

Aumento in 15 Province

Le prime 5 province di maggior crescita: Savona (+64,7%); Brindisi (+59,3%); Taranto (+56,6%); Piacenza (+51,5%); Benevento (+31,4%).

Ultime 5 Province con maggiore riduzione: Frosinone (-82,6%); Nuoro (-80,8 %); Cagliari (-76%); Aosta (-73,6%); Bergamo (-66,7%).

 

Settori produttivi:

Settore con più alto numero di ore autorizzate è l’industria con 169,8 milioni di ore, seguita dal commercio con 25,8 milioni, dall’edilizia con 23,7 milioni e dall’artigianato con 6,9 milioni di ore.

 

 

 

 >>Nel link sottostante il 7° Rapporto completo in pdf