SINTESI INTERVISTA A TGCOM24  - Carmelo Barbagallo
Angeletti: Mi piace Renzi perché fa osservazioni razionali
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02/04/2014  Sindacato.  

 

 

SINTESI INTERVISTA DEL

SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL LUIGI ANGELETTI

A TGCOM24

 

“Mi piace Renzi perché fa osservazioni razionali”. Così il Segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, nel corso di una trasmissione a Tgcom24.

 

“Il Presidente del Consiglio ha detto che bisogna cambiare i meccanismi amministrativi e quelli con cui vengono assunte le decisioni e, ora, tutti sembrano guardare all’Italia dicendo che, forse, ci si può tornare a investire. Non possiamo rendere complicata la vita alle imprese: bisogna semplificare, ad esempio, le modalità e ridurre i tempi con cui vengono rilasciate le autorizzazioni e i permessi”.

 

Interpellato sui contratti a termine, Angeletti ha ribadito che farebbe una sola modifica: “non si può reiterare per otto volte lo stesso contratto per la stessa persona”.

 

Il Segretario della Uil ha poi ricordato che “l’influenza delle leggi sull’occupazione è pressoché nulla” e ha precisato che “la flessibilità è un fattore ineliminabile in un’economia di mercato: l’importante è che ci siano regole semplici ed efficienti. Inoltre si devono anche semplificare e ridurre le norme sul lavoro: in nessuno altro Paese esistono tante leggi su questo tema”.

 

Al giornalista che ha chiesto la sua opinione sulla netta contrarietà della Cgil, Angeletti ha risposto: “La Cgil è contraria forse perché parte dall’idea che le regole possano produrre posti di lavoro e forse perché, per loro, Il Presidente del Consiglio è anche il Segretario del PD”.

 

A proposito, poi, della staffetta generazionale proposta dal ministro Madia, il laeder della Uil ha risposto che si tratta“di una buona idea, ma che rischia di essere foriera di complicazioni, perché rendere più efficiente la pubblica amministrazione solo sulla base dell’età è un modo per non decidere dove realmente intervenire e per operare, quindi, un taglio lineare”.

 

Sulle pensioni, infine, Angeletti ha sottolineato che“fino a che non si separa l’assistenza dalla previdenza ogni ragionamento risulta falsato. Lo Stato non è proprietario delle pensioni frutto del versamento di contributi e non può espropriare questi pensionati dei loro diritti. Si può anche aumentare l’età pensionabile – ha concluso Angeletti – ma a fronte di un assegno pensionistico più alto”.     

 

 

Roma, 2 aprile 2014                                                                                                Ufficio stampa Uil