Abbiamo apprezzato del Def il capitolo relativo al fisco e, dunque, la scelta di ridurre le tasse per assicurare a milioni di lavoratori dipendenti un incremento salariale.

Così come è altrettanto importante l’annuncio di agevolazioni fiscali anche a favore degli incapienti. Restano, però, alcune criticità che, se confermate, andrebbero risolte.

Mancano, infatti, provvedimenti a favore dei pensionati che, spesso, con le loro magre pensioni, costituiscono un sostegno ai redditi familiari. Inoltre, ci preoccupa molto la prospettiva di un ennesimo mancato rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici.

Oggi, lo Stato è il peggior datore di lavoro del nostro Paese: si può decidere come e cosa contrattare, ma non si può negare la contrattazione. Infine, il mercato del lavoro: ai giovani bisogna pensare dando loro stabilità.  

Roma, 9 aprile 2014