“Intollerabile e criminoso”. Tuona così il Segretario Confederale UIL Carlo Fiordaliso dinanzi all'ennesima sortita di Beppe Grillo, il quale ieri ha dichiarato di preferire Pinochet a Napolitano, Renzi e Berlusconi.
“Non si può restare in silenzio – continua Fiordaliso – di fronte a certe farneticazioni che sintetizzano livore, ignoranza e disprezzo per i principi democratici.
Lungi dal difendere i destinatari dell’aggressione verbale, che di certo in questo momento non la stanno raccontando giusta agli Italiani, però vanno tutelate con fermezza la decenza, le Istituzioni e la memoria storica. Qualunque personalità pubblica dovrebbe utilizzare giudizio e misura, perché responsabile di essere un’ icona presa ad esempio e ad emulazione da milioni di cittadini. E talimistificazioni possono provocare danni incalcolabili ed irreparabili, perché attecchiscono dogmaticamente sulle generazioni più fragili e giovani.
Pinochet, é stato uno dei più cruenti dittatori della storia del Sud America. Dal golpe del 1973 alla normalizzazione del 1990 ed anche oltre ha ucciso oltre decine di migliaia persone e sequestrate oltre 500.000, dando luogo ad una continua violazione dei diritti umani e crimini contro l’umanità.
Chissà se al capo del Movimento 5Stelle dica qualcosa Salvador Allende. Ci prenderemo la briga di regalargli la biografia di questo grande uomo, paladino della libertà ed amico anche della nostra Organizzazione.
Se la politica nel nostro Paese non gode di ottima salute, l`antipolitica è proprio becera.
Ecco perché é fondamentale il potere della conoscenza.
Occorrerebbe sempre parlare con cognizione di causa – conclude il Segretario Confederale – in primis per le generazioni future. Altrimenti, il silenzio è d’oro.”
