Roma, 11 settembre 2014 - E’ in corso a Roma l’undicesimo Seminario europeo di tutti i rappresentanti sindacali dei Paesi dell’Unione per i temi della Salute e sicurezza sul lavoro. Presenti 51 delegati in rappresentanza di 24 Paesi dell’Unione europea, per l’Italia presenti i rappresentanti di CGIL, CISL, UIL. Il Seminario, che terminerà nella giornata di venerdì 12 settembre, affronta il delicato e centrale tema della rappresentanza dei lavoratori in merito alle tutele di prevenzione sul lavoro, nello specifico per le piccole e medie imprese.
Focus di interesse nel dibattito, da parte dei partecipanti, il modello di rappresentanza per la salute e sicurezza sul lavoro italiano, nello specifico per l’artigianato e per l’edilizia, che vede per ciascun sistema circa 300 rappresentanti operativi nelle aziende di tutto il territorio nazionale. Sulla scia della recente emanazione della Strategia europea per i temi della salute e sicurezza sul lavoro 2014-2020, prodotta dalla Commissione europea, a seguito di un lungo e acceso confronto con le parti sociali europee, il tema cardine dibattuto e condiviso è il drammatico numero di infortuni mortali e malattie professionali che ancora accadono nelle realtà lavorative di tutta Europa.
Ma non meno, il trend di abbassamento delle tutele per i lavoratori, ed ancor più per le giovani lavoratrici. In tal senso, il nostro Paese deve impegnarsi ad elaborare la propria Strategia nazionale, concorrendo cosi’, con gli altri paesi dell’Unione, affinché le linee di semplificazione, in discussione con il progetto REFIT, non divengano un indebolimento generalizzato delle tutele.
