BAMBINE, NON SPOSE  - 
Si delle donne UIL alla campagna UNICEF contro i matrimoni precoci
Dichiarazione di Maria Pia Mannino
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24/09/2014  PariOpportunità.  

 

 

DICHIARAZIONE DI MARIA PIA MANNINO, RESPONSABILE NAZIONALE PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DI GENERE UIL

 

 

Bambine, non spose: Si delle donne UIL alla campagna UNICEF contro i matrimoni precoci

 

 

In occasione della prima giornata internazionale il Coordinamento PO e Politiche di genere della UIL sostiene con vigore la lunga battaglia ingaggiata dall’UNICEF per sottrarre migliaia di bambine ai matrimoni precoci.

 

Le cifre sono impressionanti: ogni anno sono 14,2 milioni le bambine andate spose, circa 37.000 ogni giorno secondo i dati ONU.

 

Bambine cui viene negata l’infanzia, i giochi, l’istruzione e, sovente, la vita stessa perché ogni anno sono più di 50.000 le ragazze tra i 15 e i 18 anni che in tutto il mondo muoiono per complicazioni della gravidanza.

 

Bambine che hanno ancora negli occhi le immagini dei giochi, costrette a trascinare  una esistenza che non è vita. Quando a 12/13 anni, per le più fortunate inizia la stagione dei progetti di vita da realizzare attraverso lo studio, le amicizie, la conoscenza graduale della vita, per queste bambine ha inizio un inferno senza fine perché il matrimonio precoce limita le loro potenzialità, le esclude dalla scolarizzazione primaria, compromette la loro libertà mettendole a rischio di essere costantemente vittime di abusi,  violenze e morte.

 

È una mattanza che deve avere termine. Non è più sopportabile la violazione dei diritti umani da qualsiasi parte del mondo essa giunga e i matrimoni precoci sono uno dei prodotti della violenza che quotidianamente si abbatte sulle donne, iniziando dagli anni della pubertà.

 

Non possiamo chiudere gli occhi di fronte  a questa piaga, dicendo che è una realtà che non ci appartiene. Tutto ciò che è violazione dei diritti, offesa della persona, violenza e discriminazione ci riguarda, come donne, come esponenti del sindacato, come appartenenti del consesso civile. Saremmo anche noi complici di questo delitto se non facessimo sentire la nostra voce, per cui le donne della UIL sono insieme nella campagna UNICEF 'Bambine, non spose - #8marzodellebambine»

 

 

Roma, 24 settembre 2014