DICHIARAZIONE DI MARIA PIA MANNINO  - 
Dalla Cassazione, attenuanti e sconti di pena allo stupratore ubriaco
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26/09/2014  PariOpportunità.  

 

 

 

La sentenza della Cassazione, che concede le attenuanti con relativo sconto di pena ad un uomo già condannato per aver violentato più volte la propria moglie perché, al momento della violenza, era sotto l’effetto dell’alcol, ci lascia attonite.

La Cassazione con questa sentenza annulla anni di contrasto alla violenza domestica e crea il precedente pericolosissimo di mettere le vittime sullo stesso banco degli imputati con i carnefici.

Per noi uno stupro è violenza, sempre e comunque. Non ci sono attenuanti che tengano e non si possono concedere sconti di pena a coloro che fanno della violenza sulle donne un modus vivendi.

La vittima diviene due volte vittima, e la seconda volta, con questa sentenza lo diviene per legge. Questo è inammissibile.

Il rapido recepimento del nostro Governo della Convenzione di Istanbul ci aveva portato a credere che in Italia, qualcosa, almeno in termini culturali, stesse cambiando riguardo alla violenza domestica. Però, se nel terzo grado di giudizio si prospettano attenuanti per il carnefice, il nostro Paese dimostra un’immaturità preoccupante in fatto di civiltà e molta strada dovrà essere fatta per cambiare una mentalità retriva, complice di chi fa della violenza sulle donne un comportamento usuale. Per le donne della UIL, questa scioccante sentenza deve essere la motivazione a impegnarsi ancora più contro ogni forma di violenza e a mettere in campo tutte le risorse per debellare questa inaccettabile vergogna sociale.

 

Roma, 26 settembre 2014