PUBBLICO IMPIEGO  - Antonio FOCCILLO
Foccillo: I lavoratori pubblici non sono lavoratori di serie B
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16/04/2015  Pubblico_Impiego.  

 

 

Apprezziamo l’auspicio di un’apertura della stagione contrattuale nel pubblico impiego da parte del Ministro della Funzione Pubblica Madia, tuttavia non troviamo un riscontro nel Def appena varato nel quale si rinvia ulteriormente il rinnovo.

 

Davvero si pensa che i lavoratori del pubblico impiego possano restare dodici anni senza contratto? Con 4 mancati rinnovi e con una tale perdita del potere di acquisto, le ripercussioni sui consumi e sull’economia di questo Paese sarebbero preoccupanti.

 

Inoltre, nello stesso documento si quantifica il costo dei rinnovi, anche se non è chiaro sulla base di quale parametro si possa stabilire a priori quanto costerebbero i rinnovi dei contratti, senza un’apertura delle trattative. A meno che questo non voglia essere l’alibi per non rinnovarli.

 

Per questo chiediamo l’avvio dei tavoli e lo abbiamo fatto con una lettera unitaria a cui non è seguita nessuna risposta.

 

I lavoratori pubblici non sono lavoratori di serie B chiedono solo quello che agli altri lavoratori viene riconosciuto. Non si può pensare di continuare a ledere la loro dignità senza prevedere che ci possa essere una reazione.

 

Fino ad oggi i lavoratori hanno dimostrato un gran senso di responsabilità, facendosi carico più del dovuto della situazione economica del Paese. Nonostante ciò, senza rinnovi e senza assunzioni, la spesa pubblica continua a crescere e il debito pubblico a salire. E’ ora di cambiare registro.

 

 

Roma, 16 aprile 2015