18/06/2015
Riforme.
La vicenda dei controlli a distanza è del tutto coerente con un disegno involutivo messo in atto e perseguito da mesi: non si è mai vista una produzione legislativa così sfavorevole ai lavoratori del nostro Paese. E questo provvedimento rappresenta l’ennesimo strumento di un neoliberismo dalla faccia buona, ma non meno sfrenato di quello antico.
La materia era regolamentata dalla contrattazione: ora lasciano i lavoratori completamente alla mercé dell’impresa. Valuteremo insieme a Cgil e Cisl quali strade percorrere per far modificare questa norma.
Roma, 18 giugno 2015