Nel nostro Paese, i paradossi regnano sovrani: con la scusa di estendere i diritti, si tolgono a chi ce li ha. Non solo; mentre si fanno inspiegabili intervenuti normativi di riduzione delle tutele dei lavoratori a favore delle imprese, come quelli sul demansionamento e sui controlli, non si mettono in atto provvedimenti che favoriscano davvero la ripresa occupazionale.
L'aumento del ricorso alla cassa integrazione è il termometro di questo disagio, ma questo strumento continua anche a essere l'unico baluardo per la tenuta di precari equilibri sociali. Da questo punto di vista, il "fermo amministrativo" della cassa in deroga è davvero preoccupante.
Lo stato di crisi continua e la ripresa resta di là da venire. Se invece di deregolamentare il lavoro che c'è, il Governo si preoccupasse di creare nuovo lavoro, facendo investimenti e accrescendo il potere d'acquisto di lavoratori e pensionati, si farebbe davvero cambiare verso all'economia.
Roma, 20 giugno 2015