La sentenza della Corte fa luce e conferma quello che la Uil ha sempre sostenuto: il blocco dei contratti è una violazione dell’art. 39 della Costituzione e quindi della libertà sindacale.
Importante e significativa è la parte che riconosce il diritto pieno alla contrattazione cioè non solo normativo, ma anche economico.
Pertanto, non resta al Governo che avviare le procedure per ripristinare il diritto leso per i dipendenti pubblici che hanno in questi anni perso un elevato potere di acquisto.
Non vi è più tempo da perdere. Si avvii immediatamente la nuova stagione contrattuale riconoscendo la legittimità dell’autonomia della contrattazione che vogliamo ricordare, come precisato in una sentenza della Cassazione, è di natura privatistica anche nel pubblico impiego.
Roma 23.7.2015