Non è semplice coincidenza il parallelo calo, a Giugno, dell'occupazione e della produzione industriale. Anzi è proprio inevitabile: se si produce meno, l'impatto sul lavoro è quasi automatico, anche in presenza di costosissimi incentivi.
Colpisce come siano i settori più forti del nostro sistema produttivo, con la positiva eccezione dell'auto, a soffrire maggiormente il peso, in negativo, del calo dei consumi che riguarda buona parte del nostro sistema industriale e dei servizi. Dalla prossima legge di stabilità ci si aspetta non solo indistinti aiuti e incentivi ma interventi mirati al sostegno delle nostre eccellenze che valorizzino gli asset più competitivi della nostra industria. Per far questo ci vuole un'idea di sviluppo.
Roma, 5 agosto 2015