Il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha partecipato oggi a un'iniziativa organizzata dall'Ital per la presentazione dell'11* Bilancio sociale del Patronato e per un confronto con la Consulta legale dell'Ital e della Uil su alcune questioni giuridiche legate al mondo del lavoro e a pensionati.
Barbagallo ha voluto sottolineare il valore sociale dei Patronati: «È un'istituzione che serve ai più deboli, ai pensionati e ai lavoratori e ciò nonostante lo Stato persiste, ormai ogni anno, nella sua scelta di tagli lineari, con ripercussioni negative sulla stessa assistenza ai cittadini. I Patronati, infatti, offrono servizi gratuiti che, poi, però non vengono remunerati o sono ripagati sotto costo dallo Stato. Si rende, così, sempre più problematico se non impossibile lo svolgimento della stessa attività. Dopo il forte ridimensionamento dello stato sociale - ha sottolineato il leader della Uil - anche quest'ultimo baluardo di welfare pubblico rischia, dunque, di cadere sotto i colpi delle dannose politiche di austerità. Noi non ci rassegneremo e metteremo in atto azioni di protesta e di denuncia anche a livello europeo, se necessario, ricorrendo alla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo. Bisogna tutelare i cittadini più bisognosi o in difficoltà - ha rimarcato Barbagallo - anche salvaguardando la professionalità dei tanti operatori che garantiscono l'operatività dei Patronati e che rischiano, ingiustamente, di essere penalizzati». Una sessione di approfondimento è stata, infine, dedicata anche alla questione del mobbing. «È molto importante - ha concluso Barbagallo - l'impegno del sindacato anche su questo terreno sia in termini contrattuali sia di servizio a favore di coloro che, spesso donne, sono vittime di violenza psicologica inaccettabile e foriera di danni alla persona, talvolta irreparabili. La Uil e l'Ital proseguiranno nella loro azione di tutela».