Campagna Europea EU-OSHA 2016/2017  - Silvana ROSETO
Roseto: Invecchiamento attivo e sostenibilità vita professionale sfide decisive di oggi e di domani
Salute e sicurezza sul lavoro e allungamento aspettativa di vita richiedono vision e politiche adeguate
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18/04/2016  Salute.  

 

 

 

«Il progressivo invecchiamento della popolazione richiede risposte chiare e lungimiranti. Una serena longevità si costruisce durante la vita lavorativa, migliorando percorsi di salute e sicurezza sul lavoro e diffondendo le buone prassi. Il beneficio riguarderebbe contemporaneamente il singolo cittadino, la propria famiglia, l’azienda presso cui presta lavoro ed il sistema Paese.» E’ il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto in relazione al lancio della Campagna Europea 2016/17 ‘Ambienti di lavoro sani e sicuri ad ogni età’ per il lavoro sostenibile e per l’invecchiamento in buona salute, coordinata dall’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro (EU-OSHA).

 

«Il mutamento demografico è uno dei nodi maggiori di ogni democrazia Occidentale, non solo per quanto concerne la sostenibilità del sistema sanitario, ma soprattutto per la tenuta produttiva e di coesione sociale del Paese.

 

Il lavoro è decisivo per la salute fisica e mentale; garantire una vita professionale sostenibile è d’ausilio per far fronte alle sfide delle cronicità, della depressione e dell’insorgere della non autosufficienza in età avanzata. Devono essere messe in atto tutte le azioni possibili al fine di realizzare luoghi di lavoro e lavori che siano adattati in funzione dell’invecchiamento dei lavoratori stessi.

 

Accanto ad esso, è fondamentale che si utilizzino percorsi di pianificazione di sani stili di vita, sollecitando i cittadini alla programmazione a lungo termine, a partire dall’assistenza sanitaria, dalla  previdenza complementare e da una buona promozione del tempo libero nello scambio intergenerazionale.

 

La longevità attiva è, tuttavia, ancora una materia ad appannaggio di poche buone pratiche aziendali e dell’impulso derivante dal terzo settore. Invece deve essere incoraggiata, sostenuta e diffusa in modo capillare con una regia istituzionale.»

 

 

 

Roma, 18 aprile 2016