Oggi, abbiamo firmato con Confapi non solo il primo, ma anche un moderno accordo per nuove relazioni industriali e un nuovo modello contrattuale, insieme all'accordo sulla rappresentanza e sulla detassazione del salario di produttività. L'intesa nel suo insieme è particolarmente significativa per la peculiare composizione del settore di riferimento, caratterizzato da piccole e medie aziende, molto diffuse sul territorio nazionale. È apprezzabile che sia stato confermato il livello nazionale e che sia stata prevista una diffusione della contrattazione di secondo livello, anche territoriale.
La Confapi, dunque, è la prima parte datoriale che firma l'accordo sui nuovi modelli con Cgil, Cisl, Uil. Ora dobbiamo proseguire in questo cammino anche con le altre associazioni: noi siamo pronti. Quella odierna è anche l'ennesima prova che le parti si confrontano proficuamente e che sono in grado di raggiungere importanti risultati: su questi terreni le interferenze politiche possono solo creare disagi.
Roma, 26 luglio 2016
