L’ Istat fotografa l’andamento dell’occupazione nel secondo trimestre 2016 facendo emergere come ci sia una buona tenuta del nostro mercato del lavoro. Ciò non può che essere considerato positivo ma, con altrettanta lucidità, è opportuno ricordare che il travaso, garantito dalle nuove assunzioni, è in rallentamento (dati del Ministero del lavoro del 2° trimestre 2016) e nello stesso mese di luglio, sempre Istat, ci dice che c’è una piccola frenata (- 11.000 occupati su giugno 2016).
In sostanza, così come è sbagliato deprimersi per uno zerovirgola in meno, è poco produttivo esaltarsi, peraltro su dati non recentissimi, per uno zerovirgola in più. Il tema vero, sempre più, è la crescita bassa e insufficiente e con un Pil quasi immobile è complicato aspettarsi una risalita significativa del tasso di occupazione, vero termometro del mercato del lavoro.
