DDL POVERTA’  - Silvana ROSETO
Roseto: Bene ddl se è punto di partenza
Necessario un piano pluriennale d’azione contro tutte le povertà
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11/10/2016 12:00:00  Welfare.  

 

 

Il ddl povertà, sul quale oggi si è svolta l’audizione dei sindacati in commissione Lavoro del Senato, è sicuramente un primo passo verso la costruzione di una misura capace di raggiungere tutti coloro che versano in condizioni di povertà assoluta e che, dunque, apprezziamo se rappresenta un punto di partenza. Occorre, pertanto, ribadire che il ddl povertà non è un approdo, ma una base che dovrà essere dotata di respiro, ovvero accompagnata da un piano pluriennale d’azione. In secondo luogo, lo stanziamento del Governo è ancora largamente insufficiente persino a coprire una platea categoriale, a causa dell'inconsistenza della dotazione economica. Noi riteniamo si debba investire significativamente più risorse e delineare un carattere universalistico nell'alveo dell'indigenza e del disagio estremo.

 

È importante, inoltre, chiarire l’equivoco sul ruolo effettivo dei servizi per la presa in carico, tratteggiato in modo parziale e confuso, tenendo presente che non si tratta di misure assistenzialistiche, ma dal carattere proattivo. In questo senso, crediamo che in virtù di un'impostazione di infrastruttura nazionale per il welfare locale, il rilancio e l’applicazione, tardiva e finalmente compiuta, della 328/00 sia un alleato prezioso del reddito di inclusione sociale.

 

Per la Uil, dunque, il ddl è ancora carente in alcuni punti decisivi che occorrerà definire in Aula, in cui ci faremo trovare pronti con le nostre attente proposte di emendamento elaborate insieme agli altri soggetti che con noi compongono l'Alleanza contro la Povertà in Italia.