CONTRATTI PUBBLICI  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: Se tentativi di ostacolo persistono, trattativa passi a Palazzo Chigi
3 milioni di lavoratori pubblici attendono da 7 anni i rinnovi contrattuali
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28/11/2016  Sindacato.  
 

 

 

Contratti e contrattazione sono stati i principali temi all'ordine del giorno dell´Esecutivo nazionale della Uil. Soddisfazione è stata espressa, in particolare, per la firma del contratto dei metalmeccanici, ma anche per le recenti intese con la Confcommercio e con le associazioni datoriali degli artigiani sulla riforma delle relazioni industriali e sul nuovo modello contrattuale.

 

«Con questi accordi unitari - ha sottolineato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nel corso del suo intervento - il Sindacato ha ribadito il proprio ruolo a tutela di tutti i lavoratori e la volontà di contribuire, così, alla crescita del Paese, anche attraverso la conferma del valore del contratto nazionale. Ora, da un lato, occorre definire con Confindustria, così come già fatto con le altre Organizzazioni datoriali, un sistema contrattuale moderno fondato su due livelli e incentrato sul rilancio della produttività e sul benessere lavorativo; dall´altro, è necessario firmare, subito, l'accordo quadro per i rinnovi dei contratti pubblici. Con particolare riferimento a quest'ultimo aspetto - ha proseguito Barbagallo - dobbiamo portare a termine l'enorme lavoro svolto in questi mesi dalla nostra Organizzazione, insieme a Cgil e Cisl. Noi abbiamo chiesto di affrontare e risolvere due ultimi nodi per spianare la strada, in poche ore, alla firma dell'accordo. Dopo oltre sette anni di attesa, non c'è più tempo: oltre 3 milioni di lavoratori hanno diritto ad ottenere il rinnovo del contratto. Constatiamo, però, che ci sono tentativi di ostacolare l'esito positivo di questa annosa vicenda. Se questi ostacoli persistessero - ha concluso Barbagallo- la Presidenza del Consiglio dovrebbe assumersi direttamente la responsabilità di risolvere la vertenza, convocando le parti a Palazzo Chigi e chiudendo il confronto, nel corso di questa settimana, con la firma dell'accordo quadro».

 

 

Contratti e contrattazione sono stati i principali temi all'ordine del giorno dell´Esecutivo nazionale della Uil. Soddisfazione è stata espressa, in particolare, per la firma del contratto dei metalmeccanici, ma anche per le recenti intese con la Confcommercio e con le associazioni datoriali degli artigiani sulla riforma delle relazioni industriali e sul nuovo modello contrattuale.

 

«Con questi accordi unitari - ha sottolineato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nel corso del suo intervento - il Sindacato ha ribadito il proprio ruolo a tutela di tutti i lavoratori e la volontà di contribuire, così, alla crescita del Paese, anche attraverso la conferma del valore del contratto nazionale. Ora, da un lato, occorre definire con Confindustria, così come già fatto con le altre Organizzazioni datoriali, un sistema contrattuale moderno fondato su due livelli e incentrato sul rilancio della produttività e sul benessere lavorativo; dall´altro, è necessario firmare, subito, l'accordo quadro per i rinnovi dei contratti pubblici. Con particolare riferimento a quest'ultimo aspetto - ha proseguito Barbagallo - dobbiamo portare a termine l'enorme lavoro svolto in questi mesi dalla nostra Organizzazione, insieme a Cgil e Cisl. Noi abbiamo chiesto di affrontare e risolvere due ultimi nodi per spianare la strada, in poche ore, alla firma dell'accordo. Dopo oltre sette anni di attesa, non c'è più tempo: oltre 3 milioni di lavoratori hanno diritto ad ottenere il rinnovo del contratto. Constatiamo, però, che ci sono tentativi di ostacolare l'esito positivo di questa annosa vicenda. Se questi ostacoli persistessero - ha concluso Barbagallo- la Presidenza del Consiglio dovrebbe assumersi direttamente la responsabilità di risolvere la vertenza, convocando le parti a Palazzo Chigi e chiudendo il confronto, nel corso di questa settimana, con la firma dell'accordo quadro».