GIORNATA MONDIALE DELLA SINDROME DI DOWN  - Silvana ROSETO
Roseto: Sindrome di Down, impegno per inclusione, opportunità e vita indipendente
Sollecitare la cultura della differenza intesa come ricchezza e della solidarietà
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21/03/2017  Welfare.  

 

 

“Le persone affette da trisomia 21 sono apparentemente diverse ma con gli stessi desideri, le stesse ambizioni e gli stessi bisogni di ogni cittadino. La Sindrome di Down, con percorsi adeguati di supporto, non limita di muoversi autonomamente, essere sereni, frequentare la scuola o svolgere una professione.” È il commento della Segretaria Confederale UIL Silvana Roseto in relazione alla giornata mondiale della Sindrome di Down.

 

“Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), la sindrome colpisce un bambino su mille, in Italia ne soffrono oltre 40 mila persone. Talvolta dimentichiamo che abbiamo di fronte persone in grado di poter esprimere preziose potenzialità per la società se opportunamente stimolate e supportate. Possono e devono essere protagonisti attivi delle comunità. La loro autonomia deve iniziare già dal momento della formazione scolastica senza trascurare la combinazione efficace tra questa e l’inserimento lavorativo (promuovere tirocini, lavoro sul campo…) attraverso un adeguato percorso di accompagnamento e mediante l’incoraggiamento della diffusione di buone pratiche già numerose. Uno degli obiettivi a cui guardare è la realizzazione della vita indipendente, concretizzabile solo attraverso l’azione congiunta di diversi attori a partire dalle famiglie, considerando strategico, inoltre, il ruolo dei servizi territoriali e del personale qualificato. La giornata mondiale delle persone affette dalla sindrome di Down cade oggi 21 marzo, coincidendo con l’inizio della primavera; pertanto, usando una metafora, così come la natura si risveglia dal torpore invernale, auspichiamo che anche la società tutta, dalle istituzioni ai cittadini, si risvegli dalla cultura dell’indifferenza e del pietismo e agisca concretamente per realizzare la piena inclusione di queste persone.”

 

 

Roma, 21 marzo 2017