TRASPORTO AEREO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «Per Alitalia chiediamo un piano di sviluppo. Non si parli di esuberi e di tagli»
«Domani incontriamo i Ministri»
alitalia220317_top.jpg
22/03/2017  Sindacato.  

 

 

«Più che un piano industriale, mi sembra un piano di taglio e cucito». È con questa battuta che il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, liquida il documento presentato dai vertici di Alitalia sulla riorganizzazione della Compagnia nazionale di trasporto aereo. Il tema è uno di quelli all'ordine del giorno della Conferenza nazionale della Uiltrasporti in corso a Loano, in provincia di Savona, dove il Segretario della Uil è intervenuto per chiudere i lavori della mattinata. «Bisogna parlare di tagli alle spese - ha precisato Barbagallo - e non di esuberi e di tagli agli stipendi che, al netto, sono già inferiori a quelli pagati da altre Compagnie.

 

E invece si parla di tutto tranne che dello sviluppo di Alitalia. Ecco perché abbiamo chiesto di verificare il conto economico, per capire dove e come sono state spese le risorse: secondo noi, alcune inutilmente, altre in modo non coerente al precedente piano. Peraltro, negli ultimi 10 anni si sono avvicendati 10 Amministratori delegati e questo dato la dice lunga sulle difficoltà che si sono dovute affrontare. Noi - ha proseguito il leader della Uil - vogliamo fare una trattativa seria con un management che punti sul futuro della Compagnia.Se Alitalia non cresce in termini di rotte intercontinentali, se non c'è un piano industriale di rilancio, l´unica prospettiva resta quella di un ridimensionamento complessivo: una cosa che non ha senso e che respingiamo al mittente, perché non si possono far pagare ai lavoratori gli errori commessi dal management. Già a partire dall'incontro con alcuni Ministri che avremo nella giornata di domani, affronteremo questi temi per evitare i rischi di una preoccupante instabilità: noi puntiamo a un'Alitalia efficiente». 

 

 

Loano, 22 marzo 2017

 

 

«Più che un piano industriale, mi sembra un piano di taglio e cucito». È con questa battuta che il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, liquida il documento presentato dai vertici di Alitalia sulla riorganizzazione della Compagnia nazionale di trasporto aereo. Il tema è uno di quelli all'ordine del giorno della Conferenza nazionale della Uiltrasporti in corso a Loano, in provincia di Savona, dove il Segretario della Uil è intervenuto per chiudere i lavori della mattinata. «Bisogna parlare di tagli alle spese - ha precisato Barbagallo - e non di esuberi e di tagli agli stipendi che, al netto, sono già inferiori a quelli pagati da altre Compagnie.

 

E invece si parla di tutto tranne che dello sviluppo di Alitalia. Ecco perché abbiamo chiesto di verificare il conto economico, per capire dove e come sono state spese le risorse: secondo noi, alcune inutilmente, altre in modo non coerente al precedente piano. Peraltro, negli ultimi 10 anni si sono avvicendati 10 Amministratori delegati e questo dato la dice lunga sulle difficoltà che si sono dovute affrontare. Noi - ha proseguito il leader della Uil - vogliamo fare una trattativa seria con un management che punti sul futuro della Compagnia.Se Alitalia non cresce in termini di rotte intercontinentali, se non c'è un piano industriale di rilancio, l´unica prospettiva resta quella di un ridimensionamento complessivo: una cosa che non ha senso e che respingiamo al mittente, perché non si possono far pagare ai lavoratori gli errori commessi dal management. Già a partire dall'incontro con alcuni Ministri che avremo nella giornata di domani, affronteremo questi temi per evitare i rischi di una preoccupante instabilità: noi puntiamo a un'Alitalia efficiente». 

 

 

Loano, 22 marzo 2017