AGRICOLTURA  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: «applichiamo la Legge per eliminare la piaga del caporalato»
«Nell'agroalimentare c'è il futuro di buona parte dell'occupazione»
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10/04/2017  Sindacato.  

 

 

«Bisogna eliminare questa piaga che avvelena il lavoro, in particolare quello agricolo: è un'offesa al mondo del lavoro e alla democrazia». Non usa mezzi termini il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, per stigmatizzare il fenomeno del caporalato. L'occasione per affrontare l'argomento la offre la Conferenza di Organizzazione della Uila e, in particolare, il convegno su 'Mangio italiano, voglio un lavoro etico' organizzato, a Verona, nell'ambito di Vinitaly, alla presenza anche del ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina. «Le norme contro il caporalato - ha precisato Barbagallo - sono state varate, ma bisogna attuarle senza perdere altro tempo, bisogna fare controlli, ristabilire la legalità e tutelare i lavoratori. Le leggi sono buone - ha sottolineato - ma spesso non sono applicate proprio perché mancano i controlli».

 

Giudizi positivi, invece, sono stati espressi sull'andamento del settore. «L'agroalimentare va bene - ha ricordato il leader della Uil - e qui c'è il futuro di gran parte dell'occupazione italiana, perché la popolazione mondiale aumenterà e bisognerà sfamare i cittadini del mondo».

 

A margine dei lavori, infine, Barbagallo ha anche risposto ad alcune domande sul Def che dovrebbe essere varato dal Governo nel pomeriggio odierno. «Noi - ha concluso il Segretario della Uil - chiediamo che il Def copra i costi derivanti dall'intesa sulla previdenza sottoscritta lo scorso anno: quell'accordo deve essere onorato. Servono poi le risorse per i contratti del pubblico impiego e per gli ammortizzatori sociali. Insomma, chiediamo che il Def restituisca dignità al lavoro nel nostro Paese».

 

 

Verona, 10 aprile 2017