OCSE E DEF  - Guglielmo Loy
Loy: Ridurre strutturalmente il cuneo fiscale e contributivo per lavoratori e imprese
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11/04/2017  Economia.  

 

 

I dati dell'OCSE che pongono l’Italia tra i Paesi più industrializzati dove il costo del lavoro è più alto, non sono certo una sorpresa.

 

Da sottolineare, qualora ve ne fosse bisogno, che l’alto costo del lavoro non è dovuto agli stipendi netti (che rimangono tra i più bassi tra i paesi "guida dell'Europa”)  bensì per il grande e gravoso carico fiscale e contributivo che pesa sulle buste paga.

 

Tra l'altro questo, unitamente alla bassa crescita economica, contribuisce in maniera determinante alla sostanziale stagnazione dell'occupazione.  

 

Purtroppo nel DEF che il governo si accinge a varare, non vediamo che si tracci la strada verso una riduzione generalizzata di imposte e tasse sul lavoro.

 

Sembra che si riproponga soltanto, seppur in maniera  selettiva (riservata agli under 35 anni), una  decontribuzione triennale, che risponde solo in parte al tema del cuneo fiscale e contributivo.  La strada maestra, quindi, è una sola: la graduale, costante e strutturale  riduzione del cuneo fiscale e contributivo per imprese e lavoratori. 

 

Per questo chiediamo al Governo di "cambiare verso" approvando un DEF all’insegna del coraggio, scommettendo su crescita e flessibilità, sfidando all’occorrenza l’Europa, e impiegando le risorse per ridurre strutturalmente il costo del lavoro a tutti i lavoratori e lavoratrici dipendenti a partire dallo stimolo, attraverso la ulteriore riduzione del peso fiscale e contributivo, alla contrattazione.

 

 

Roma, 11 Aprile 2017