TASSE LOCALI  - Guglielmo Loy
Acconto IMU-TASI: A giugno si verseranno oltre 10 miliardi di euro
Studio del servizio politiche territoriali UIL
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10/06/2017  Sindacato.  

 

 

Il 16 giugno il conto complessivo con la prima rata di giugno sarà quest’anno di 10,1 miliardi di euro (20,2 miliardi di euro il conto totale a fine anno).

Oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati) dovranno presentarsi alla “cassa” per l’acconto dell’IMU/TASI.

Il costo medio complessivo dell’IMU/TASI su una “seconda casa” ubicata in un capoluogo di provincia, spiega Guglielmo Loy – Segretario Confederale UIL - sarà di 1.070 euro medi (535 euro da versare per l’acconto) con punte di oltre  2 mila euro nelle grandi città (oltre 1.000  euro di acconto).

Se si prendono, invece, in considerazione i costi dell’IMU/TASI sulle prime case, cosiddette di lusso (abitazioni signorili, ville e castelli), sempre ubicate in un capoluogo di provincia, il costo medio è di 2.610 euro (1.305 euro l’acconto di giugno), con punte di oltre 6 mila euro (oltre 3.000 euro la prima rata di giugno). 

Chi possiede una seconda pertinenza dell’abitazione principale della stessa categoria catastale (cantine, garage, posti auto, tettoie), dovrà versare l’IMU/TASI con l’aliquota delle seconde case con un costo medio annuo di 56 euro (28 euro la rata di giugno), ma con punte di 110 euro/anno.

La media dell’aliquota applicata per le seconde case tra IMU e TASI, commenta Guglielmo Loy,  ammonta al 10,4 per mille e in molti Comuni (480 municipi di cui 18 Città capoluogo) è stata confermata “l’addizionale TASI” (fino ad un massimo dello 0,8 per mille) introdotta per finanziare negli scorsi anni le detrazioni per le abitazioni principali.

Questi dati emergono dal Rapporto IMU/TASI 2017 elaborato dal Servizio Politiche Territoriali della UIL

 

Roma 10/06/2017