PREVIDENZA  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: Non sono d'accordo con Boeri, innalzamento automatico età pensionabile non ha più senso
Il leader della UIL alla presentazione della Relazione INPS
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04/07/2017  Previdenza.  

 

 

Botta e risposta a distanza tra il Presidente dell'Inps e il Segretario generale della Uil. L'occasione l'ha offerta la relazione annuale sull'attività dell'Istituto. Barbagallo, a Montecitorio, seduto in prima fila nella sala della Regina ad ascoltare la tradizionale presentazione, ha contestato le dichiarazioni di Boeri sull'introduzione del salario minimo e sulla presunta scarsa trasparenza nella rappresentatività dei Sindacati.

 

Inoltre, non ha condiviso le preoccupazioni sui paventati rischi che potrebbero derivare dal blocco dell'innalzamento dell'età pensionabile: "L'aspettativa di vita è addirittura diminuita - ha sottolineato Barbagallo - e non c'è alcun motivo di fare l'adeguamento automatico. Abbiamo parzialmente modificato la Fornero e, ora, è in corso la discussione sulla fase due della previdenza: che senso avrebbe questo adeguamento? Peraltro, se gli anziani restano al lavoro si riducono ulteriormente le opportunità per i giovani di entrare nel mondo del lavoro". Il leader della Uil, tuttavia, ha condiviso il giudizio di Boeri sulla vicenda immigrazione: "Ha ragione solo quando dice che, senza gli immigrati, il futuro previdenziale dei nostri giovani sarà peggiore. Per il resto non sono d'accordo con lui, a partire dal fatto che, a differenza di quanto ha espresso Boeri, considero fondamentale separare la previdenza dall'assistenza. La mia impressione - ha concluso Barbagallo - è che il Presidente dell'Inps stia continuando nella sua impostazione di uomo solo al comando, ma quest'anno l'ho visto ancora più solo".