PENSIONI  - Domenico PROIETTI
Proietti: la decontribuzione va bene, ma per tutti i lavoratori e senza danni per le pensioni future
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31/07/2017  Previdenza.  

 

 

La decontribuzione ipotizzata per favorire ed incentivare nuove assunzioni di giovani può andare bene solo se non comporta danni per il futuro previdenziale dei lavoratori.

La contribuzione previdenziale, infatti, non è un’imposta, ma serve a costruire il montante pensionistico.

Pertanto, una riduzione delle quote contributive versate, non sostenute da contribuzione figurativa a carico dello stato, si tradurrebbe in un danno per i lavoratori.

 

La Uil, quindi, chiede al Governo di esplicitare chiaramente che la riduzione dei contributi previdenziali sarà pienamente fiscalizzata in modo da non produrre futuri effetti negativi sugli assegni pensionistici e sull’equilibrio delle gestioni previdenziali.

 

La Uil chiede anche che accanto alla decontribuzione mirata per i giovani ce ne sia una di carattere generale a vantaggio dei lavoratori e non delle sole imprese, anche per aumentare il reddito disponibile sostenendo così i consumi e la domanda interna.

 

Roma, 31 luglio 2017