«Abbiamo un Paese a più velocità: ci sono comuni virtuosi, ma altri che sono in deficit e che non riescono più a offrire neanche i servizi essenziali. Ecco perché alcune comunità dovrebbero associarsi tra di loro, consorziarsi”. È quanto ha sostenuto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, intervenendo a una delle tavole rotonde organizzate dall´Anci, in occasione della tradizionale assemblea annuale in corso, in questi giorni, a Rimini.
«I sindaci - ha proseguito Barbagallo - devono diventare un avamposto per far ripartire l´economia del Paese, facendo leva sulla bellezza e sulla cultura che caratterizzano le singole realtà. Più in generale, servono risorse per mettere in sicurezza il territorio e realizzare le necessarie infrastrutture: devono ripartire i cantieri considerato che, in questi anni, in edilizia si sono persi 5-600 mila posti di lavoro e 140mila imprese. Inoltre, bisogna fare un’opera di delegificazione». Il leader della Uil, poi, ha ribadito che la Uil è sempre stata contraria all´austerità: «Quando ci sono, le regole vanno sempre rispettate, ma va rispettata anche la necessità di crescita del Paese e quindi - ha concluso Barbagallo - dovrebbero essere cambiate le regole europee che ci hanno portato all’austerità».
Rimini, 24 ottobre 2018