SVILUPPO  - Carmelo Barbagallo
Barbagallo: “Ripartire da Genova per un piano di rilancio dell’economia del Paese”
Il leader della Uil incontra i lavoratori genovesi danneggiati dal crollo del Ponte Morandi
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27/10/2018  Sindacato.  

 

 
Seconda giornata genovese, oggi, per Carmelo Barbagallo. Il leader della Uil, in mattinata, a Palazzo San Giorgio, ha incontrato sia i lavoratori edili del Terzo valico sia quelli della Pavimental e della Spea, le società concessionaria di Autostrade che operano sul tratto che comprende il Ponte Morandi, oltre ad alcuni autotrasportatori, corrieri e addetti alla logistica. Tutte categorie, queste, che hanno subito le conseguenze della crisi derivata dal crollo del Ponte Morandi. 
 
 
“C’è un po’ di sfiducia - ha detto Barbagallo - perché alle promesse non sono ancora seguiti i fatti. Le conseguenze della tragedia del Ponte Morandi non sono solo un problema di Genova o della Liguria, ma riguardano il Paese. Dobbiamo ripartire da qui per un piano di rilancio complessivo dell’economia. Questa deve anche essere l’occasione per mettere in atto una riforma che non costa niente: delegificare. Troppa burocrazia e troppe norme frenano lo sviluppo. Abbiamo bisogno di infrastrutture - ha proseguito il leader della Uil -  a cominciare dal completamento del Terzo valico e dalla ripresa degli altri cantieri bloccati su tutto il territorio nazionale. In questo quadro, considero una buona notizia la decisione annunciata dal premier Conte di procedere nella realizzazione del gasdotto Tap”. 
 
 
Barbagallo, poi, dopo aver incontrato Paolo Signorini, il Presidente dell’Autorità di sistema portuale Mar Ligure occidentale, ha proseguito il suo confronto con alcuni lavoratori del capoluogo ligure, recandosi al Porto Petroli, dove ha concluso la sua trasferta pranzando insieme a loro alla mensa aziendale. 
 
 

Genova, 27 ottobre 2018