Sono circa quattro anni che la Uil ha indicato la strada dell´unità sindacale, proponendo, in più di una circostanza, riunioni comuni. Nella sede di via Lucullo, è stata anche allestita una saletta dedicata specificamente a questo scopo, ma di Segreterie unitarie se ne sono fatte solo due. Inoltre, circa tre anni fa, abbiamo rispolverato e consegnato a Cgil e Cisl lo storico Patto federativo del 1972, proponendo di rinnovarlo e riattivarlo, non più sulla base delle vecchie logiche paritarie, ma secondo criteri proporzionali, evitando che una singola sigla potesse avere la maggioranza assoluta ed escludendo diritti di veto.
La disponibilità espressa oggi da Landini, dunque, va nella direzione da noi indicata. C´è un punto fondamentale, però, su cui bisogna intendersi sin da subito: si devono, innanzitutto, scrivere le regole sulla base delle quali assumere le decisioni. Non possiamo correre il rischio, cioè, di restare impastoiati in discussioni lunghe e improducenti che non servono al Sindacato né, tantomeno, ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani e alla crescita del Paese.
Roma, 31 ottobre 2018
