È ora che il Governo ponga fine al susseguirsi di voci e indiscrezioni e dica chiaramente cosa intende fare per le pensioni.
Per la UIL occorre continuare a cambiare la Legge Fornero introducendo una piena flessibilità di accesso per tutti i lavoratori intorno ai 62 anni; sancendo che 41 anni di contribuzione sono sufficienti per andare in pensione a prescindere dall´età; superando tutte le disparità che penalizzano le donne, con una valorizzazione del lavoro di cura e della maternità; confermando l’ape sociale; prorogando opzione donna e completando la salvaguardia degli esodati.
Bisogna affrontare il tema delle future pensioni dei giovani, con un meccanismo che vada a colmare i vuoti contributivi determinati dal lavoro precario.
È necessario garantire il potere di acquisto per le pensioni in essere mantenendo la ripresa della piena indicizzazione da gennaio 2019 e continuando ad estendere e potenziare la quattordicesima.
Roma, 14 novembre 2018