SGSL - Linee guida INAIL
Linee Guida INAIL sono pubblicate come normativa UNI
Le "Linee guida", elaborate nel 2001 quale "documento non normativo di supporto ai sistemi di gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro" e che definiscono le "modalità per individuare, all’interno della struttura organizzativa aziendale, le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione, nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti", sono state nel tempo integrate da altri documenti con indicazioni più operative che ne rendono più agevole l’applicazione da parte delle imprese:
- guida operativa, fornisce un metodo operativo per l’implementazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro codificato nelle "Linee Guida" ;
- manuale del sistema, riprende i principi enunciati nelle "Linee Guida", articolandone lo scopo, l’ambito di applicazione, le responsabilità e le attività che devono essere svolte;
- indicazioni specifiche per l’applicazione nelle aziende di costruzioni esercenti cantieri temporanei e mobili.
La documentazione SGSL è organizzata su 3 livelli:
Secondo l’INAIL, il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL) è un sistema organizzativo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza aziendale, progettato con il più idoneo rapporto tra costi e benefici.
Adottare un SGSL non è un obbligo di legge ma la scelta volontaria di chi sente la responsabilità della sicurezza propria e degli altri.
Adottare un SGSL consente di ridurre i costi della non sicurezza:
- indiretti perché riduce la probabilità di accadimento degli infortuni e i costi che ne conseguono;
- diretti perché si può chiedere la riduzione del tasso di tariffa, ai sensi dell’art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe (MAT): tale riduzione, congiunta con il meccanismo bonus malus, può determinare uno sconto complessivo del 35%-40% dei premi assicurativi INAIL, in funzione di diversi parametri.
A seguire un estratto essenziale.
Interessante è scorrere l’elenco, citato in Prefazione, dei soggetti che hanno partecipato alla definizione delle SGSL.
“UNI e INAIL, ritenendo utile offrire alla realtà produttiva italiana modalità di realizzazione di un sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, hanno stimolato la costituzione di un gruppo di lavoro per elaborare delle linee guida a tal fine.
Tale gruppo di lavoro è stato costituito dalle seguenti organizzazioni:
- CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
- CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
- CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa
- CONFAGRICOLTURA Confederazione Generale dell’Agricoltura Italiana
- CONFAPI Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria
- CONFARTIGIANATO Confederazione Generale Italiana Artigianato
- CONFCOMMERCIO Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo, dei Servizi e delle PMI
- CONFINDUSTRIA Confederazione Generale dell’Industria Italiana
- INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro
- ISPESL Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro (ora ISPESL/INAIL)
- UIL Unione Italiana del Lavoro
- UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione”
In Premessa si indicano i punti di forza del sistema.
“Il SGSL potrà avere successo perché, fermo restando il rispetto delle norme di legge:
- il monitoraggio è effettuato preferibilmente con personale interno all’impresa/organizzazione;
- non è soggetto a certificazione da parte terza imposta da norme di legge;
- è economicamente giustificabile, in quanto produce anche economie di gestione;
- si adatta alle specifiche caratteristiche dell’impresa/organizzazione;
- migliora le capacità di adattamento all’evoluzione di leggi, regolamenti e norme di buona tecnica;
- non è sottoposto, in quanto tale, al controllo delle Autorità di Vigilanza;
- coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti nel sistema di gestione.”
E nelle finalità:
“un SGSL è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che l’impresa/organizzazione si è data in una efficace prospettiva costi/benefici.
Tale sistema, infatti, si propone di:
- ridurre progressivamente i costi complessivi della salute e sicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro, minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.);
- aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa/organizzazione;
- contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro;
- migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa/organizzazione.”
Sequenza ciclica di un SGSL
Il SGSL opera sulla base della sequenza ciclica delle fasi di pianificazione, attuazione, monitoraggio e riesame del sistema, per mezzo di un processo dinamico.
La capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati deriva dall’impegno e dal coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali e soprattutto del livello più elevato.
Il SGSL può essere rappresentato secondo questo schema generale.
La politica per la sicurezza e salute sul lavoro
Questa politica (in seguito denominata SSL) dovrebbe essere definita e documentata dal vertice aziendale nell’ambito della politica generale dell’azienda.
La politica indica la visione, i valori essenziali e le convinzioni dell’azienda sul tema della SSL e serve a definire la direzione, i principi d’azione e i risultati a cui tendere ed esprime l’impegno del vertice aziendale nel promuovere nel personale la conoscenza degli obiettivi, la consapevolezza dei risultati a cui tendere, l’accettazione delle responsabilità e le motivazioni.
Pianificazione
La concretizzazione della politica SGSL passa attraverso la formulazione di uno specifico piano che deve essere coerente con il sistema generale di gestione aziendale adottato.
Questa pianificazione deve poter tener conto:
- delle attività lavorative ordinarie e straordinarie, comprese le situazioni di emergenza;
- delle attività di tutto il personale (inclusi lavoratori con contratto atipico, fornitori, visitatori, ecc.), che ha accesso al luogo di lavoro e/o ha interferenza con le attività lavorative svolte;
- delle strutture, dei luoghi e dei metodi di lavoro, delle macchine, degli impianti, delle attrezzature, delle sostanze utilizzate, sia che siano quelle proprie dell’azienda sia che vengano fornite da terzi;
- delle modalità più adeguate per presidiare i processi aziendali, così da prevenire le inefficienze nonché individuare e pianificare le attività di modifica organizzativa, strutturale, procedurale, produttiva, tecnologica, tenendo conto delle esigenze di tutela della SSL.
Definizione dei compiti e delle responsabilità
Le responsabilità e la relativa autorità in materia di SSL sono definite in coerenza con lo schema organizzativo e funzionale dell’azienda.
Nella definizione dei compiti organizzativi e operativi della direzione aziendale, dei dirigenti, dei preposti e dei lavoratori, devono essere esplicitati e resi noti anche quelli relativi alle attività di sicurezza di loro competenza, nonché le responsabilità connesse all’esercizio delle stesse ed i compiti di ispezione, verifica e sorveglianza in materia di SSL.
Coinvolgimento del personale
L’efficace gestione della SSL richiede il sostegno e l’impegno dei dipendenti e le conoscenze e l’esperienza dei lavoratori sono una risorsa necessaria allo sviluppo di un SGSL.
L’azienda deve definire modalità adeguate per realizzare il coinvolgimento dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti ed in particolare per attuare:
- consultazione preventiva in merito alla individuazione e valutazione dei rischi ed alla definizione delle misure preventive;
- riunioni periodiche da effettuarsi con frequenza e modalità che tengano conto almeno delle richieste fissate dalla legislazione vigente;
- raccolta di osservazioni e commenti sulle misure preventive adottate, sulla organizzazione del SGSL, sulle procedure ed i metodi di lavoro. Tali osservazioni e commenti possono essere utilizzati anche in fase di riesame del SGSL.
Formazione, addestramento, consapevolezza
L’azienda deve definire e mantenere attive le modalità per assicurare che il personale sia ad ogni livello consapevole:
- dell’importanza della conformità delle proprie azioni rispetto alla politica ed ai requisiti del SGSL;
- delle conseguenze che la loro attività ha nei confronti della SSL;
Nel SGSL lo svolgimento di compiti che possono influenzare la SSL dovrebbe richiedere adeguata verifica di competenza del personale addetto. La competenza è definita in termini di adeguata formazione, addestramento e/o esperienza.
L’azienda si deve attivare affinché i lavoratori e i loro rappresentanti siano sufficientemente competenti per partecipare realmente al funzionamento del SGSL e deve incoraggiare questa loro partecipazione.
L’azienda deve organizzare la formazione e l’addestramento secondo i fabbisogni rilevati periodicamente, anche attraverso la consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Comunicazione, flusso informativo e cooperazione
Il processo di comunicazione e la circolazione delle informazioni all’interno dell’azienda sono essenziali per far partecipare il personale e coinvolgerlo nel SGSL e nel raggiungimento degli obiettivi fissati per dare attuazione alla politica aziendale di SSL.
Maggiore è la condivisione delle informazioni e la partecipazione attiva alla gestione del sistema, maggiore sarà la probabilità di prevenire gli infortuni e le malattie correlate al lavoro.
La direzione deve definire ed attuare efficaci modalità di comunicazione su politiche, obiettivi, programmi e risultati in materia di SSL, pertanto il personale deve essere:
- consultato, anche attraverso i suoi rappresentanti, sulle questioni afferenti la SSL e soprattutto quando sono previsti cambiamenti che influenzano la SSL, oltre che nella successiva fase di attuazione;
- informato su chi ed in quale misura detiene responsabilità per la SSL e chi sono i soggetti che hanno incarichi specifici inerenti la SSL in azienda.
Integrazione della salute e sicurezza nei processi aziendali e gestione operativa
Per dare attuazione a quanto dichiarato nella politica di SSL il sistema di gestione della sicurezza deve integrarsi ed essere congruente con la gestione complessiva dell’impresa.
Monitoraggio interno della sicurezza - Rilevamento e analisi dei risultati e conseguente miglioramento del sistema
Le verifiche devono essere effettuate da persone competenti, o rese tali da adeguata formazione e/o addestramento, ed abituate a lavorare in squadra.
Riesame del sistema
Argomenti tipici del riesame possono essere:
- statistiche infortuni;
- risultati dei monitoraggi interni;
- azioni correttive intraprese;
- rapporti sulle emergenze (reali o simulate);
- rapporti del responsabile designato dalla direzione sulle prestazioni complessive del sistema;
- rapporti sulla efficacia del sistema di gestione;
- rapporti sulla identificazione dei pericoli e sulla valutazione e controllo dei rischi.