Purtroppo i timori che avevamo paventato a più riprese nelle scorse settimane si sono rivelati fondati: la Camera ha definitivamente approvato il disegno di legge sulle rappresentanze sindacali nelle Forze Armate, che tradisce le legittime aspettative dei lavoratori in divisa e ignora i pesanti rilievi che erano stati mossi anche da un importante organismo internazionale come il CEDS (Comitato Europeo dei Diritti Sociali).
La politica, che a parole esalta il ruolo e la funzione delle Forze Armate, si è dimostrata incapace di compiere quello scatto di coraggio necessario per introdurre autentici elementi di democrazia, di trasparenza e di partecipazione all'interno del mondo militare. Malgrado avessimo chiesto più volte al Parlamento di modificare il disegno di legge Corda sulle libertà sindacali delle donne e degli uomini in divisa, si è scelto di mantenere le rappresentanze sindacali in una condizione di sostanziale sudditanza rispetto alla struttura gerarchico-amministrativa.
Ma i lavoratori delle Forze Armate vogliono essere adeguatamente rappresentati e tutelati e perciò continueremo a rivendicare, anche per loro, l'applicazione dei diritti costituzionali in materia di libertà sindacale, affinché ci sia la possibilità piena di rivendicare i diritti dei lavoratori in divisa.
Roma, 21 aprile 2022