Ricordiamo sommessamente al Ministro Guidi il motto “conoscere per deliberare” a cui si ispirava il presidente Luigi Enaudi.
Infatti, solo chi non conosce il modello di previdenza complementare italiano può pensare di intervenire con il DdL concorrenza: il sistema di previdenza complementare italiano è già libero plurale e concorrente. Prevedere la portabilità del contributo datoriale significa ignorare che esso è frutto della contrattazione: una scelta lungimirante delle parti sociali per incentivare le adesioni come hanno ben compreso le commissioni finanze e attività produttive della Camera nel corso delle recenti audizioni. Il Governo si occupi di affrontare i veri problemi del Paese invece di destabilizzare e disorientare il sistema dei fondi pensione che funziona perfettamente ed è oggi studiato da tutti i paesi occidentali.
Roma, 2 luglio 2015