"Pensavamo che passata l'emergenza Covid-19 le residenze per anziani non avrebbero più rischiato di trasformarsi in "case di riposo eterno". Purtroppo, questi dati ci dicono che non è così."
È quanto dichiarano Santo Biondo, Segretario confederale Uil, e Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil Pensionati, commentando i dati emersi dai controlli dei NAS nelle strutture sociosanitarie per anziani, dai quali scaturisce che 1 residenza su 3 (il 32%) presenta irregolarità.
"Questo è inaccettabile - proseguono i Segretari - e dimostra come una riforma dell'intero sistema residenziale non sia più rinviabile. Il tema è trattato nel decreto attuativo di riforma dei servizi per le persone anziane, attualmente in discussione in Parlamento, ma per ora il testo presenta gravi lacune. Per noi, la riforma del sistema deve prevedere la sperimentazione di forme di residenzialità alternative (strutture più piccole e con meno ospiti, cohousing, appartamenti solidali), l'innovazione con nuovi standard delle strutture di lungodegenza per le persone non autosufficienti, ulteriori finanziamenti anche per progettare case intelligenti e investire sulla domotica e sulla robotica. Servono linee guida forti nazionali - sottolineano Biondo e Barbagallo - per superare gli attuali standard, che vedono o strutture troppo grandi o microstrutture che sfuggono ai controlli, spazi angusti e, come riportano i dati NAS, personale sottopagato e non formato adeguatamente. Sono fondamentali la formazione del personale e, soprattutto, l'applicazione, in queste strutture, dei contratti siglati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Infine, c'è il tema della partecipazione e dei controlli che devono vedere coinvolti sostanzialmente i vari attori sociali. Su questo versante - concludono Biondo e Barbagallo - proponiamo l'istituzione, presso ciascun distretto sociosanitario, di una Commissione di Vigilanza per la verifica delle attività delle RSA, con la partecipazione attiva del sindacato dei pensionati e delle rappresentanze degli ospiti."
Roma, 29 febbraio 2024