"L'annuncio del ministro Schillaci, nelle conclusioni dei lavori del G7 Salute, in ordine a un piano triennale di assunzioni straordinarie in sanità, non trova riscontro nel Piano strutturale di bilancio, nel quale non vi è certezza in merito all'incremento della spesa sanitaria del Paese per i prossimi anni".
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
"Per allineare la quantità di personale ai bisogni di salute degli italiani, occorre eliminare il tetto alla spesa ancorato al 2004 e incrementare le risorse economiche all'interno del Fondo sanitario nazionale, due aspetti - ha sottolineato Biondo - sui quali il governo non va oltre la propaganda. Nel Piano strutturale di bilancio, infatti, l'incremento tendenziale della spesa, rispettivamente 1,9 miliardi nel 2025, 2,9 miliardi nel 2026 e 3,3 miliardi nel 2027, è del tutto inadeguato a dare seguito agli annunci del Ministro".
"L'unica certezza è rappresentata dal fatto che, nei prossimi anni, il Ssn italiano continuerà a essere sottofinanziato rispetto agli altri Stati membri, sia in rapporto al Pil sia in riferimento alla spesa pro capite. Per il rilancio di un sistema salute universale e solidale - ha precisato il sindacalista della Uil - accanto alle assunzioni di personale, occorrerebbe sia un giusto rinnovo contrattuale, ma ad oggi le risorse sono del tutto inadeguate, sia una puntuale attuazione della Missione salute del Pnrr, ma il percorso attuativo del governo continua a essere a fari spenti".
"Peraltro, per realizzare strutture sanitarie come le case e gli ospedali di comunità serviranno quasi 30 mila operatori sanitari per 1,3 miliardi annui. Il governo, allora - ha concluso Biondo - dica chiaramente agli italiani se il modello di sanità a cui pensa per il futuro rimarrà davvero ancorato ai principi costituzionali e legislativi di universalità e solidarietà verso le fasce più deboli degli italiani".
Roma, 14 ottobre 2024