“Il Decreto Flussi va superato: alimenta il mercato illegale dei permessi, ledendo i diritti dei lavoratori migranti. È urgente riaprire il tavolo di confronto a Palazzo Chigi”.
Lo ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“Le 180 mila quote previste per il 2025 nei quattro click day programmati dal Governo rischiano di trasformarsi in un fallimento. Infatti - ha proseguito il sindacalista della Uil - nel primo appuntamento, riservato ai cittadini di Paesi che hanno accordi bilaterali con l’Italia, le 25 mila quote disponibili sono state assegnate in appena quattro minuti. Questo evidenza il forte squilibrio tra le reali esigenze del mercato e il numero insufficiente di quote disponibili”.
“L’attuale sistema - ha precisato Biondo - somiglia più a una lotteria che a un processo regolato e trasparente, penalizzando i datori di lavoro onesti. Lo scorso anno, ad esempio, solo un’esigua quota dei nulla osta concessi si è concretizzata in effettivi contratti di lavoro. Ciò dimostra come il sistema di chiamata a distanza non favorisca l’immigrazione regolare, ma faccia proliferare intermediari senza scrupoli, aumentando il dumping lavorativo e lo sfruttamento”.
“Servono forme diversificate e più efficienti di ingresso legale e la regolarizzazione di chi già lavora in nero. È necessario, poi - ha rimarcato il sindacalista della Uil - il potenziamento della pubblica amministrazione, per ridurre i tempi di attesa dei permessi e, al contempo, un sistema di incontro tra domanda e offerta di lavoro basato sulle reali esigenze del mercato”.
“Per questo motivo - ha concluso Biondo - la UIL chiede sia immediatamente riaperto un tavolo di confronto a Palazzo Chigi con il Sottosegretario Alfredo Mantovano e tutte le parti sociali, affinché si possano individuare soluzioni eque e funzionali per una gestione sostenibile dei flussi migratori”.
Roma, 7 febbraio 2025