L’occupazione con contratti stabili continua a perdere terreno, a fronte di aumenti di quella flessibile e discontinua. Inoltre, il tasso di disoccupazione dei giovani vede percentuali ancora troppo elevate.
Le richieste sul lavoro che avanzeremo unitariamente al Governo con la manifestazione del prossimo 9 febbraio, vengono ulteriormente avallate dai dati diffusi oggi dall’Istat.
Se non si introduce un meccanismo di premialità per i datori che assumono con contratti a tempo indeterminato, attraverso una riduzione stabile e significativa del costo del lavoro, sarà molto difficile rendere concorrenziale il lavoro di qualità e diffondere uno stato di sicurezza lavorativa e personale.
Per i giovani è fondamentale sostenere e rafforzare le misure legate alla transizione scuola-lavoro, valorizzando l’apprendistato. Occorre generare lavoro e qualità del lavoro.
Ribadiremo in occasione della manifestazione unitaria che ai fini della crescita, anche occupazionale, lo strumento principe è investire maggiormente in infrastrutture, sia materiali che immateriali, una misura fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese, ma sottovalutata dalla manovra.
Roma, 31 gennaio 2019