Ivana VERONESE: comunicato Stampa del 09/05/2019
Migranti soccorsi dalla Marina. Salvini: «Io non do porti»
Migranti soccorsi dalla Marina. Salvini: «Io non do porti»
09/05/2019  | Immigrazione.  

 

E, pur senza nominarla, riaccende il fronte con la ministra 5S Trenta

 

Di Alessandra Ziniti

 

ROMA. 09 maggio 2019 - Si preannuncia un nuovo caso Diciotti e un nuovo braccio di ferro nel governo tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini  e la titolare della Difesa Elisabetta Trenta. Al centro della polemica il salvataggio di quaranta migranti operato questa mattina da una nave della Marina militare italiana in zona Sar libica. A darne notizia è lo stesso Salvini, che fa sapere subito che non intende concedere l'approdo in un porto italiano alla nave militare italiana. 

 

Esattamente quanto avvenne questa estate con la nave Diciotti della Guardia costiera italiana lasciata in alto mare per dieci giorni con i migranti a bordo e poi fatta approdare a Catania. Per quell'episodio Salvini è stato indagato per sequestro di persona, il tribunale dei ministri di Catania ne ha chiesto il rinvio a giudizio, ma il Senato ha negato l'autorizzazione a procedere.

 

Salvini non intende cambiare linea. "C'è una nave della Marina militare che in acque libiche ha raccolto 40 immigrati, io porti non ne do - ha detto - Perché in acque libiche? Peraltro pattugliate dalla guardia costiera libica che ieri in pieno ramadan ha soccorso salvato e portato indietro più di 200 immigrati. O si lavora tutti nella stessa direzione o non può esserci un ministro dell'interno che chiude i poti e qualcun altro che raccoglie i migranti. E' vero che bisogna chiarire alcune vicende all'interno del governo". Ieri la guardia costiera libica ha soccorso e riportato indietro 230 migranti intercettato su due imbarcazioni alla deriva ma oggi l'Unhcr torna a chiedere con urgenza l'evacuazione dei migranti chiusi nei centri di detenzione in Libia dopo che questa notte è stato colpito dai combattimenti un centro con 500 persone dentro.